sabato 9 settembre 2017

EL RETIRO - Madrid

PARTE SECONDA

(torna a El Retiro parte prima)

aggiornato dicembre 2020



Madrid-Parque-del-Buen-Retiro



Il secondo percorso a El Ritiro.

1- PARQUE DEL BUEN RETIRO:

a- l'Albero più vecchio di Madrid

b- Cason del Buen Retiro

c- Bosque del Requerdo



2- ANTIGUA ESTACIÓN DE ATOCHA
(Monumento all'11 marzo 2004)

3- REAL JARDIN BOTANICO

4- CAIXA FORUM

5- Estado Puro (cibo)

6- PLAZA DE NEPTUNO

7- MUSEO-THYSSEN BORNEMISZA

8- MUSEO DEL PRADO

9- IGLESIA DE SAN JERÓNIMO EL REAL


Madrid-El-Retiro
©google map - ©Monica Galeotti mapping






a- l'Albero più vecchio di Madrid.

Risale al 1663, un cipresso originario del Messico chiamato 'Ahuehuete' (Albero di Tule), secondo per dimensioni solo alle Sequoie giganti della California.
In Messico si conservano esemplari straordinariamente longevi, con età dai 2.000 ai 6.000 anni.
Questo Albero si trova nella zona del parco chiamata Parterre.


Madrid-Parque-del-Buen-Retiro






Il Parterre è un angolo aperto e tranquillo, esteticamente bellissimo.

Madrid-Parque-del-Buen-Retiro






Alcuni cipressi secolari tosati in modo originale attirano l'attenzione.

Madrid-Parque-del-Buen-Retiro








Madrid-Parque-del-Buen-Retiro






Il monumento a Jacinto Bonavente, premio Nobel per la letteratura 1922.
Victorio Macho, autore dell'opera, racconta:
"Nel monumento non ho effettuato una rappresentazione corporea del grande drammaturgo, perchè quello che mi interessa di più è stato il suo spirito".
Madrid-Parque-del-Buen-Retiro






b- Cason del Buen Retiro

Questo edificio affacciato sul parco davanti al Parterre, è gestito dal Museo del Prado che lo ha adibito a biblioteca e organizza visite guidate alle sue stanze affrescate.

Madrid-Prado




c- Bosque del Recuerdo 

Il bosco degli scomparsi è un monumento commemorativo dedicato alle 191 vittime degli attentati dell'11 marzo 2004 e all'agente delle forze speciali, rimasto ucciso dai sette kamikaze che si sono fatti esplodere il 3 aprile 2004.

E' composto da 192 alberi (22 ulivi e 170 cipressi), uno per ogni persona rimasta uccisa, ed è circondato dall'acqua, un simbolo per indicare la vita.
Nessuna targa commemorativa è posta sul luogo.

Madrid-Parque-del-Buen-Retiro







Madrid-Parque-del-Buen-Retiro







2- ANTIGUA ESTACIÓN DE ATOCHA
(Monumento all'11 marzo 2004)


Madrid-Antigua-Estaciòn-de-Atocha








Madrid-Antigua-Estaciòn-de-Atocha







Nel 1992 un'ala di questa stazione è stata restaurata con un progetto dell'architetto Rafael Moneo: un giardino tropicale che ospita più di 500 specie di piante

Madrid-Antigua-Estaciòn-de-Atocha






e una comunità di tartarughe.

Madrid-Antigua-Estaciòn-de-Atocha





Al primo piano (non è facile da trovare, eventualmente vanno chieste indicazioni), il 
MONUMENTO ALLE VITTIME DELL'11 MARZO 2004, dedicato alle persone morte nell'attentato terroristico alla stazione.

Madrid-Estaciòn-de-Atocha






Su un pannello di vetro sono riportati i nomi delle vittime, mentre la cupola in vetro e plexiglas reca incisi i messaggi di condoglianze e solidarietà lasciati immediatamente dopo l'attentato.
La cupola è alta 12 metri ed è progettata in modo tale che la luce del sole illumini i vari messaggi in diverse ore del giorno, mentre di notte l'effetto ricorda quello delle candele accese.

Madrid-Estaciòn-de-Atocha






Attenzione agli orari di apertura, sarebbe un peccato trovarlo chiuso e non riuscire ad entrare; la visita è veramente toccante.

Madrid-Estaciòn-de-Atocha







3- REAL JARDÍN BOTÁNICO


Madrid-Real-Jardin-Botànico






Un'altra oasi verde, l'orto botanico si compone di 30.000 specie in un'area di 8 ettari; l'entrata è a pagamento.

Madrid-Real-Jardin-Botànico








Madrid-Real-Jardin-Botànico








Madrid-Real-Jardin-Botànico






4- CAIXA FORUM

Questa incredibile struttura contiene quattro piani espositivi di arte contemporanea, dalla pittura alla fotografia.
Un edificio in mattoni con un cappello di ferro, e una facciata adiacente con un jardín colgante (giardino pensile).

Madrid-Caixa-Forum








Madrid-Caixa-Forum








Madrid-Caixa-Forum





Le mostre sono a pagamento ma l'ingresso alla struttura è libero e ho trovato fantastici i cuscini-materasso posizionati davanti alla riproduzione di cortometraggi artistici, girati da studenti e premiati dalle scuole, che diventano anche una ghiotta occasione per riposarsi comodamente.

Madrid-Caixa-Forum




 Su Plaza del Neptuno  trovo
 un tapas-bar di eccellenza per una pausa pranzo.



6- PLAZA DE NEPTUNO.

Questa rotatoria possiede al centro una fontana e scultura settecentesca raffigurante il dio Nettuno, opera di Juan Pascual de Mena.

Madrid-Plaza-de-Neptuno





Due alberghi esclusivi si fronteggiano sulla piazza:
il Palace

Madrid-Plaza-de-Neptuno





e il Ritz.

Madrid-Plaza-de-Neptuno






7- MUSEO THYSSEN BORNEMISZA

Tutti i musei di Madrid, con un pò di organizzazione, si possono visitare gratuitamente, vi sono orari e giorni stabiliti.
Certo ci si dovrà abituare all'assembramento intorno ai quadri più famosi, e questo potrebbe deludere le aspettative, l'ideale sarebbe evitare questi sovraffollamenti, ma l'occasione è troppo ghiotta.
Il Thyssen Bornemisza è gratuito il lunedì dalle 12 alle 16.

E' una delle più straordinarie collezioni private al mondo.
Nasce da una relazione amorosa tra il barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza, un magnate dell'acciaio di origini tedesco-ungheresi e Carmen Tita Cervera, ex miss Spagna.
La collezione, precedentemente collocata in un museo di Lugano, venne traferita a Madrid quando i due si sposarono. Il governo spagnolo nel 1992 si offrì di acquistare la collezione e restaurare il Palacio de Villahermosa per dare un degno spazio alle opere, e l'affare si concluse.

Insieme al Museo del Prado e il Museo Reina Sofia, forma quello che viene definito "Il triangolo d'oro dell'arte" a Madrid.
Il Thyssen conserva oltre 700 opere, dalla fine del XIII secolo fino agli anni 80 del XX secolo.
Sette secoli di storia della pittura che regalano una visione completa dell'arte europea.

Madrid-Thyssen-Bornemisza




Perdonate la lunga carrellata di dipinti ma è il museo che ho preferito, vi sono opere che conoscevo, raccolte nei libri comprati per passione dalla mia famiglia, che ho potuto ammirare da vicino:

"ARLECCHINO CON LO SPECCHIO"- Picasso, 1973.
Dopo un viaggio in Italia nel 1917 Picasso ritrovò interesse nella figura, grazie al confronto con le opere classiche. Il cappello a due punte aggiustato con la mano rimanda ad Arlecchino, il costume è quello di un acrobata, il volto malinconico richiama la maschera di Pierrot; il tutto a voler simboleggiare l'emarginazione dell'artista.

Madrid-Thyssen-Bornemisza






"ALBERI SOLITARI E CONIUGALI" - Max Ernst, 1940.
Imponenti alberi simili a cipressi con una qualità porosa che ricorda formazioni vulcaniche o marmoree.
Mimetizzati nell'opera, visi, occhi, animali e una figura femminile.

Madrid-Thyssen-Bornemisza






"LA CLEF DES CHAMPS" (La Chiave dei Campi) - René Magritte, 1936.
Surreale il vetro rotto, i cui frammenti riproducono ciascuno una parte del paesaggio.
Mettono in dubbio l'esistenza di un reale rapporto fra un oggetto e la sua riproduzione, quindi fra uomo e realtà.

Madrid-Thyssen-Bornemisza






"LA CASA GRIGIA" - Marc Chagall, 1917.
Ritrae il centro storico della sua città natale, Vitebsk, una caratteristica casa lungo le rive del fiume Dvina e una piccola figura a sinistra che potrebbe essere un autoritratto.

Madrid-Thyssen-Bornemisza





"PEOPLE'S FLOWERS" - Richard Estes, 1971.
L'artista si descrive come pittore realista, anche se spesso è descritto come fotorealista. Infatti è considerato uno dei fondatori del movimento fotorealistico emerso in America alla fine degli anni Sessanta.

Madrid-Thyssen-Bornemisza





Nel 1907 il Teatro Real di Madrid presentò la prima esecuzione in Spagna della lirica "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini.
La nuova popolarità della cultura giapponese si concentra in una raccolta d'arte con diverse opere, fra le quali:
"Crisantemi" - Pedro Saénz y Saénz, 1900.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"MATTINA DI PASQUA", Caspar David Friedrich, 1828-1835.
Famoso per il suo "Viandante sul mare di nebbia", è un artista che rappresenta al meglio lo spirito del romanticismo tedesco. Ha cercato per tutta la vita la sua comunione con la natura e, attraverso di essa, la trasmissione di sentimenti, aspirazioni, speranze.
Il paesaggio ha un contenuto simbolico: la luna e l'alba sono legate alla morte e alla speranza della vita eterna; la stagione della Pasqua, che anticipa la primavera, è legata alla Resurrezione.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"LES VESSENOTS EN AUVERS", Vincent van Gogh, 1890.
A Les Vessenots, periferia di Auvers-sur-Oise, Van Gogh visse gli ultimi tre mesi di vita, ne immortalò la campagna e la chiesa, poi morì suicida e fu sepolto nel cimitero locale, insieme al fratello Theo.
Dipinge la libertà di questi campi ma anche una profonda malinconia e senso di solitudine, che lo porteranno alla fine della sua vita.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"BALLERINA ONDEGGIANTE (BALLERINA VERDE)", Edgar Degas, 1877.
Degas ci introduce nel mondo del balletto attraverso un dipinto, con una realtà transitoria e incompleta. La precarietà dell'azione viene catturata con i tratti veloci della tecnica pastello, che l'artista applica con grande virtuosismo.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"TARDO POMERIGGIO", Edvard Munch, 1888.
La sorella del pittore, Laura, appare seduta accanto alla casa del fiordo norvegese. Lo sguardo lontano, incurante dei due contadini che raccolgono una barca, accentua la solitudine del personaggio.
Munch ha cercato di riflettere l'ansia e la solitudine dell'uomo moderno; il Crepuscolo rientra nella rappresentazione della malinconia.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"DIANA AL BAGNO (LA FONTANA)", Jean-Baptiste-Camille Corot, 1869.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"CRISTO SULLA CROCE", Anton van Dyck, 1627.
Al suo ritorno ad Anversa, dopo un soggiorno in Italia, van Dick dipinse molte crocifissioni.
Le immagini sono sempre concentrate nella solitudine del Redentore e all'agonia quando si lamenta dell'abbandono del Padre suo.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"LA MORTE DI JACINTO", Giovanni Battista Tiepolo, 1752.
Il tema è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio (Libro X), in cui si racconta l'esito fatale della storia d'amore tra il dio Apollo e il Jacinto mortale.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"IL MASSACRO DEGLI INNOCENTI", Lucas van Valckenborch I (?), 1586.
L'artista di questo suggestivo dipinto è stato ispirato da Pieter Bruegel. Utilizza una strada situata al centro della composizione per introdurre lo spettatore nella scena e quindi fornire maggiore profondità al lavoro.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"SANTA CATERINA D'ALLESSANDRIA", Caravaggio, 1598.
La figura di Santa Caterina si distingue per il suo naturalismo e il modello è stato identificato con Filide Melandroni, una famosa cortigiana del tempo.
Riccamente vestita e in ginocchio su un cuscino, guarda lo spettatore. Appare con tutti gli attributi del suo martirio: la ruota con i coltelli, la spada con la quale è stata decapitata e la palma del martirio.
La luce illumina la scena creando un chiaroscuro drammatico.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza






"RITRATTO DI GIOVANNA DEGLI ALBIZZI", Domenico Ghirlandaio, 1489.
Questo bellissimo dipinto è uno splendido esempio di ritrattistica del Quattrocento fiorentino, che segue modelli dell'antichità classica: corpi di proporzioni idealizzate e facce inespressive.
Il modello è stato identificato come Giovanna Tornabuoni.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza





"VASO (INDIETRO)", Hans Memling, 1485.
Uno dei maestri della pittura fiamminga, qui ha dipinto una splendida natura morta; dentro al vaso si trovano gigli, iris e aquilegie.

Madrid-Museo-Thyssen-Bornemisza





8- MUSEO DEL PRADO

Dal Thyssen Bornemisza al Prado il passo è breve.

Monumento a Diego Velazquez, entrata principale .

Madrid



Questo importante museo è ad entrata gratuita dalle 18 alle 20 tutti i giorni (dalle 17 alle 19 la domenica).
Dato il poco tempo a disposizione rispetto alle dimensioni del museo, bisogna necessariamente suddividere in due giornate la visita.
Viene considerato uno dei musei d'arte più importanti al mondo, possiede oltre 7.000 dipinti ma ne vengono esposti 1.500 alla volta a rotazione.
Per non perdersi è necessario sapere che in primo piano ci sono: Goya, Velazquez, El Greco, i fiamminghi, Rubens e Caravaggio.
Si tratta di una collezione di opere del Rinascimento e del periodo classico.

Madrid-Prado





Illustro solo tre opere per condensare la ricchezza di questo luogo:
"LA MAYA VESTIDA"

Madrid-Prado
"La Maya Vestida", Goya - ©Wikipedia



e "LA MAYA DESNUDA", Francisco Goya, 1800.
Queste due opere scandalizzarono la società di Madrid del tempo, alimentando la curiosità per l'identità della donna e attirando le ire dell'Inquisizione spagnola.

Madrid-Prado
"La Maya Desnuda", Goya - ©Wikipedia




"LAS MENINAS" (Le damigelle d'onore), Diego Velàzquez, 1656.
L'infanta Margarita si erge orgogliosamente in mezzo alle due damigelle d'onore, con una nana a destra.
Nello specchio sopra la testa dell'Infanta si riflette la coppia regnante, che è la vera protagonista del dipinto.
Nonostante possano essere visti solo nel riflesso dello specchio, re e regina hanno verso di sè gli sguardi di quasi tutti i personaggi.
Come spettatori del quadro noi siamo esclusi dalla scena, poichè al nostro posto c'è la coppia regnante.
Sulla sinistra del quadro Velazquez di fronte alla sua grande tela, un dipinto che non possiamo vedere.

Luca Giordano definì Las Meninas la "teologia della pittura", essendo così vera nel rendere l'effetto desiderato.

Madrid-Prado






9- IGLESIA DE SAN JERÓNIMO EL REAL

Sovrasta il Museo del Prado la bellissima chiesa amata dalla famiglia reale spagnola. Qui infatti, dopo la morte di Franco, fu incoronato nel 1975 Juan Carlos I.

Madrid-San-Jerònimo-el-Real








Madrid-San-Jerònimo-el-Real






L'interno è semplice.

Madrid-San-Jerònimo-el-Real





Su una parete "La Vergine col Bambino in trono con angeli", Jerónimo Jacinto Espinosa, 1661.

Madrid-Iglesia-Jerònimo-el-Real






Magnifiche vetrofanie religiose.

Madrid-Iglesia-Jerònimo-el-Real







Madrid-San-Jerònimo-el-Real


Con la Iglesia de San Jeronimo si chiude il barrio di El Retiro.



                         vado a MADRID SUD ⇒









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