Aggiornato dicembre 2020
Si trova a circa 50 km a nord di Madrid, nel comune di San Lorenzo El Escorial.
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| ©google map - ©Monica Galeotti mapping |
Ho trovato comodo il treno dalla stazione di Atocha, ma c'è anche la linea bus.
Sono partita presto, per non trovare le numerose comitive di gruppi organizzati che normalmente arrivano in tarda mattinata.
Dalla stazione una bella passeggiata attraverso il Paseo del Principe,
un viale alberato che sale dalla cittadina di San Lorenzo verso il monastero.
Qui sorge la Casita del Principe, un edificio neoclassico costruito da Juan de Villanueva nel 1772, al tempo di Carlo III, destinata al suo erede, Carlo IV.
Il complesso monastico residenziale dell'ESCORIAL è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Fatto costruire a metà del '500 da Filippo II per autocelebrarsi, fu palazzo reale, antico luogo di villeggiatura e luogo di sepoltura di tutti i re di Spagna e delle regine (madri di re), ad iniziare da Carlo I.
Esclusi:
- Filippo V → Granja de San Ildefondo,
- Ferdinando VI → Convento de las Salesas Reales a Madrid,
- Giuseppe I Buonaparte → Hotel des Invalides a Parigi,
- Amedeo I di Savoia → Basilica di Superga a Torino.
E' considerato un tempio della storia della cultura e dell'arte dei secoli XVI e XVII, particolarmente felici per la Spagna.
A costruzione completata (1584), furono chiamati dalla Spagna e dall'Italia gli artisti più accreditati del tempo:
Tibaldi, Zuccari, Tiziano, Giordano, Velazquez, El Greco e tanti altri.
El Greco in realtà coltivò il sogno di decorare l'intero complesso (vedi Toledo).
La facciata monumentale è lunga 208 metri e qui trovo la biglietteria per l'entrata.
Si presenta in forma quadrangolare con quattro torri angolari.
Conta 2.000 stanze, 16 cortili, 88 fontane, 15 chiostri.
All'interno la cupa basilica con all'interno la statua in marmo bianco di Carrara del "Cristo crocefisso", 1576, di Benvenuto Cellini.
Intorno al palazzo, pendii disseminati di ulivi.
La visita si conclude attraverso i giardini all'italiana del monastero, con la classica, formale, suddivisione geometrica degli spazi.
L'escursione all'Escorial ha riempito mezza giornata; di ritorno, sul treno verso la vita madrilena, ho pensato di aver inserito un'intermezzo piacevole e interessante.
El Escorial, vista aerea.
©Gabriel Bonino
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