mercoledì 5 settembre 2018

ALFAMA e GRACA - Lisbona




aggiornato gennaio 2021

ALFAMA, il quartiere più famoso di Lisbona.
Perchè? 
Alfama è il vecchio quartiere dei pescatori, unica zona della città ad essersi salvata dal terremoto del 1755, quindi vi si può ritrovare per gran parte la Lisbona autentica, quella che nelle altre zone della città è del tutto scomparsa.
Le viuzze e le scalinate scendono vertiginosamente verso le rive del fiume, affiancate dalle vecchie case e dalle minuscole drogherie.
Nei caffè di Alfama è nato e tuttora vive, il Fado.
Insomma Alfama è imprescindibile da Lisbona. 


Lisbona-Alfama




Spesso Alfama viene paragonata ai Quartieri Spagnoli di Napoli, e in effetti essendo stata da sempre zona poverissima, presenta fenomeni di criminalità con aree di difficoltà sociale.
Più di recente, grazie al turismo proveniente da tutto il mondo e all'apertura di nuovi locali, vi è una riabilitazione, me è sempre bene evitare le zone più buie e isolate.
Comunque Alfama costituisce una zona di grande rilevanza storica per la città, simbolo della cultura popolare, da cui si può attingere a piene mani.

Alfama-lisbona




"Il viaggiatore va ad Alfama, pronto a perdersi dietro il secondo angolo della via e deciso a non domandare la strada. E' la maniera migliore di conoscere il quartiere.
Alfama è un animale mitologico. Pretesto per sentimentalismi di vario colore, sardina che molti hanno voluto mettere sulle proprie braci, non sbarra il cammino a chi vi entra, ma il viaggiatore sente che l'accompagnano sguardi ironici.

Il viaggiatore ha visto tante cose del mondo e della vita e non gli è mai piaciuto ritrovarsi nella pelle del turista che gira, guarda, fa finta di capire, scatta fotografie e se ne torna nel proprio paese affermando di conoscere Alfama. Questo viaggiatore dev'essere onesto.
E' stato nel quartiere di Alfama, ma Alfama non sa che cosa sia.
Eppure continua a girare, a salire e scendere, e quando finalmente si trova nel Largo do Chafariz de Dentro, dopo essersi perduto varie volte come aveva deciso, gli viene voglia di rinfilarsi nelle cupe traverse, nei vicoli inquietanti, nelle scale mozzafiato, e trattenercisi finchè non avrà imparato perlomeno le prime parole di questo immenso discorso di case, di persone, di storie."
("Viaggio in Portogallo", di Josè Saramago)

Alfama




La zona di Alfama si estende sotto al Miradouro di Santa Luzia fino al fiume, ma in questa porzione di Lisbona ho incluso anche Graça:


Il percorso:

1- MIRADOURO DE SANTA LUZIA

2- CASTELO DE SÃO JORGE

3- IGREJA DE SÃO VICENTE DE FORA

4- PANTEÃO NACIONAL

5- SE'

6- CASA DOS BICOS


©google map - ©Monica Galeotti mapping
©google map - ©Monica Galeotti mapping






1- MIRADOURO DE SANTA LUZIA

Il punto panoramico di Santa Luzia offre scorci da cartolina, nella foto è riconoscibile dal colore viola delle bouganville che circondano la terrazza e la bella Igreja de Santa Luzia.

Alfama-Miradouro-de-santa-Luzia




Il muro di questa piccola chiesa, lateralmente, ha due pannelli di azulejos raffiguranti scene della conquista di Lisbona da parte dei Mori e della Praca do Comercio prima del terremoto.
E' stata costruita sotto la protezione dei Cavalieri di Malta.

Alfama-Miradouro-de-santa-Luzia







Alfama-Miradouro-de-santa-Luzia








Alfama-Miradouro-de-santa-Luzia





L'affaccio è fra i più belli della città: in lontananza si distingue la cupola del Panteão e sino al fiume i tetti delle case di Alfama.

Alfama-Miradouro-de-santa-Luzia





Poco più in alto trovo il Miradouro do Portas do Sol, dove c'è una grande terrazza e la fermata del Tram elettrico da cui molti scendono per andare al Castelo di São Jorge.

Alfama-Miradouro-de-santa-Luzia





Da questa meravigliosa terrazza si delinea molto bene l'Igreja de São Vicente de Fora e il suo convento.

Lisbona-Alfama-





2- CASTELO DE SÃO JORGE

Del castello rimangono solo le mura, quasi interamente nascoste dalla vegetazione. 
Personalmente ho evitato l'ingresso a pagamento; dell'antico castello rimangono pochi ruderi e il sito è praticamente un parco.
Le rovine del castello risalgono all'epoca islamica (prima metà del XI secolo), durante la quale venne costruito. Ma non era un palazzo reale, bensì un sistema difensivo con guarnigione militare che funzionava in caso di assedio.

Alfama-Castelo-de-sao-Jorge




Non ho evitato però di salire fino al castello, la strada è suggestiva e piena di murales. Ho trovato la chiara indicazione dal Miradouro do Portas do Sol.

Lisbona-Alfama







Lisbona-Alfama-







Lisbona-Alfama




Ancora una volta si staglia la bellissima e imponente Igreja de São Vicente de Fora.

Lisbona-Alfama





Quindi non resta che tornare al Miradouro e salire alla chiesa.

Lisbona-Alfama-





3- IGREJA DE SÃO VICENTE DE FORA

Questa chiesa si trova a Graça, insieme al Panteao Nacional.
Fu edificata insieme al monastero nel 1147 e restaurata dal maestro del Rinascimento italiano Filippo Terzi alla fine del 1500. Durante il terremoto del 1755 la cupola e il tetto crollarono sui fedeli.

Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora




La bellezza di questa chiesa risiede nel monastero, che conserva un'enorme quantità di azulejos.

Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora





Ad iniziare dai chiostri, dove gli azulejos circondano le pareti sotto ai portici e narrano la storia del monastero.

Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora







Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora




Al primo piano un'immensa collezione di pannelli decorativi che illustrano le favole di La Fontaine.

Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora





Le favole hanno come protagonisti gli animali: fra le tante ho fotografato "O burro e o Cão" (l'asino e il cane).

Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora




Il monastero è anche luogo di sepoltura della maggior parte dei re portoghesi della Casa di Braganza.
Affascinante la scultura visibile di spalle all'entrata del lugubre mausoleo, che raffigura una donna in lacrime avvolta in un mantello.

Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora







Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora





Il luogo riserva un'ultima sorpresa: la terrazza della chiesa.

Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora





Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora



Da una parte individuo la collina del castello lasciata poco fa.

Lisbona-Sao-Vicente-de-Fora




Dall'altra il Panteão: la prossima tappa.

Lisbona-Panteao-Nacional





4- PANTEÃO NACIONAL

Un tempo Igreja de Santa Engràcia, chiesa del '500 fatta demolire.
Finita di ricostruire nel 1966, rappresenta l'architettura barocca e oggi è convertita a Pantheon Nazionale e ospita le tombe (o il cenotafio) di illustri personaggi della storia portoghese.

Lisbona-Panteao-Nacional







Lisbona-Panteao-Nacional






La grande cupola è decorata con marmi rosa e dorature.

Lisbona-Panteao-Nacional





I cenotafi di Vasco da Gama e Alfonso de Albuquerque.





Si rende omaggio a figure che hanno lavorato per rendere immortale il linguaggio portoghese, personaggi che hanno contribuito attraverso la comunicazione dell'arte, veicolo privilegiato dell'espressione culturale, usando un'alta forma di linguaggio letterario e musicale:

Lisbona-Panteao-Nacional





Anche al Panteao c'è la possibilità di salire sulla terrazza, dove un panorama dall'alto si ammira sempre con rispetto.

Lisbona-Panteao-Nacional




Ai piedi del Panteao, il TML (Terminal Multipurpose de Lisboa). Questo Terminal ospita principalmente navi portacontainer che collegano il Portogallo con le regioni autonome di Madeira e delle Azzorre.

Lisbona-Panteao-Nacional




Allontanandomi dal Panteao Nacional mi allontano anche dalla zona di Graça e attraverso prepotentemente Alfama per raggiungere:

5- SE' - Cattedrale

Costruita nel 1147, è il più antico monumento di Lisbona. Sopravvissuta ai tre terremoti del 1300, ma soprattutto a quello del 1755, ha subito nei secoli diversi restauri, non proprio eccelsi.
Molto bella però la facciata. 

Lisbona-Sè-cattedrale





L'interno è semplice e austero.

Lisbona-Sè-cattedrale






6- CASA DOS BICOS
(casa dei becchi)

L'eccentrica residenza fu fatta costruire da Bras de Albuquerque (1501-1581), figlio dell'esploratore ed ex vicerè dell'India Alfonso de Albuquerque.
Bras, che aveva vissuto in Italia, volle che l'edificio assomigliasse al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e fece però inserire finestre e portali in stile manuelino.

Rimasta chiusa per lungo tempo, è stata riaperta nel 2012 come sede di un piccolo museo dedicato a Josè Saramago, morto nel 2010.
Oggi è anche sede della Fondazione Josè Saramago.

Lisbona-Casa-dos-Bicos





Nella foto vedo la Casa dos Bicos sulla destra e la cattedrale Sè sulla sinistra.

Lisbona-Casa-dos-Bicos



Josè Saramago è una figura letteraria cui sono molto legata e il contenuto di questo museo mi ha emozionata.
Saramago ha costruito, a partire dagli anni '80, una produzione letteraria originale, intelligente, sarcastica, dissacrando la storia convenzionale.

Le sue posizioni sulla religione gli hanno creato problemi in Portogallo e, dopo la pubblicazione de "Il Vangelo secondo Gesù Cristo", uscito nel 1997, censurato dal governo, si convinse a lasciare il paese per vivere alle Canarie, a Lanzarote.
Il libro in questione non è un'opera blasfema, si tratta della riscrizione della vita di Gesù secondo i Vangeli Apocrifi
Analogamente in Italia, nel 1970 Fabrizio de Andrè aveva pubblicato il disco "La Buona Novella".

La narrativa di Saramago vince il premio Nobel nel 1998.

Lisbona-Casa-dos-Bicos





Alle pareti i suoi libri, tradotti in tutto il mondo.

Lisbona-Casa-dos-Bicos





Gli incontri.

Lisbona-Casa-dos-Bicos




"L'anno della morte di Ricardo Reis", primo libro che ho letto e a cui sono più legata.
Saramago racconta, e regala, un anno di vita all'eteronimo di Pessoa, Ricardo Reis; sullo sfondo Lisbona e la rilettura della storia all'epoca della dittatura di Salazar. Geniale.

Lisbona-Casa-dos-Bicos




Qui ci si può emozionare: l'originale primo foglio, battuto alla macchina da scrivere, con l'incipit del libro: "Qui il mare finisce e la terra comincia".

Lisbona-Casa-dos-Bicos





Quaderno.

Lisbona-Casa-dos-Bicos





La medaglia del Premio Nobel:
"Grazie a parabole sostenute da immaginazione, compassione e ironia, Saramago ricostruisce e rende tangibile una realtà difficile da afferrare".

Lisbona-Casa-dos-Bicos





Voce e coscienza universale. Nelle foto Saramago alla manifestazione del Partito Comunista a Lisbona nel 1975 e a quella della Associazione Portoghese degli scrittori nei giorni che seguirono la Rivoluzione dei Garofani, 1974.

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Nel 2010, dopo la cremazione a Lisbona, le ceneri di Josè Saramago sono rimaste per un anno ad Azinhaga, suo borgo natio, poi sono state traslate all'ombra di un ulivo di fronte a Casa dos Bicos, sotto un tumulo di terra fatta pervenire appositamente da Lanzarote. Su quest'isola ha vissuto i suoi ultimi 18 anni insieme alla moglie Pilar.

Lisbona-Casa-dos-Bicos






Lisbona-Casa-dos-BicosLisbona-Casa-dos-Bicos
La lapide, all'ombra dell'ulivo, riporta l'anno di nascita e morte e un epitaffio, l'ultima frase del suo libro "Memoriale del Convento":
"Mas não subiu para as estrelas, se a terra pertencia" (Ma non salì alle stelle, se alla terra apparteneva"), a confermare il suo fermo ateismo.


N.B. Saramago negli ultimi anni aveva aperto un blog (dove tra l'altro non aveva mancato di criticare duramente la politica di Silvio Berlusconi, che gli valse l'uscita istantanea dal gruppo editoriale Einaudi-Mondadori che pubblicava i suoi libri in Italia), il quale è ancora perfettamente leggibile sul sito → "Il Quaderno di Saramago", dove l'ultimo scritto, intitolato "Nè leggi, nè giustizia", risale al febbraio 2010.






I Tram elettrici di Lisbona: → gli Eletricos.


                         → Casa Josè Saramago, Tías, Lanzarote.


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Bibliografia:
-Guide d’Europa, Portogallo, Collana Marco Polo, Istituto Geografico de Agostini, 1999
-plico informativo LisboaCard
-legende Casa dos Bicos
-legende Monastero Sao Vicente de Fora
-legende Panteao Nacional

Sitografia:



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