BOLOGNA
Piazza di Porta Ravegnana, anticamente chiamata Porta Ravennate perchè da qui ha origine la via San Vitale diretta a Ravenna, è una delle piazze più conosciute di Bologna, celebre per la presenza delle Due Torri, simbolo della città.
LA STORIA
Ai tempi della Bologna romana, la città era racchiusa nelle mura di selenite e si estendeva su appena tre ettari. Successivamente, durante l’invasione longobarda, furono costruite nuove fortificazioni sul lato est delle mura, dando origine alla cosiddetta "addizione longobarda".
L’insediamento longobardo aveva una forma semicircolare, con fulcro nell’area dell’attuale Piazza di Porta Ravegnana, da cui si diramavano a raggiera strade visibili nelle odierne via Zamboni, via San Vitale, Strada Maggiore, via Santo Stefano e via Castiglione.
Nella mappa seguente, le cerchie murarie di Bologna:
- addizione longobarda
- Cerchia del Mille (dei torresotti)
- "Circla" (attuali viali di circonvallazione)
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Foto da ©Mura di Bologna/wikipedia |
Gli edifici di rilievo nella piazza:
1- LE DUE TORRI
2- STATUA DI SAN PETRONIO
3- PALAZZO DEI DRAPPIERI
4- CHIESA DEI SANTI BARTOLOMEO E GAETANO
5- IL BATTISTERO OMONIMO
1- LE DUE TORRI
Alla fine del Mille, sorgono le Due Torri che diventeranno il simbolo della città, dominando la piazza sottostante.
Furono vani gli sforzi di artisti e cultori dell’arte e della storia per impedire che l’infelice progetto edilizio del 1889 portasse alla distruzione, fra il 1917 e il 1919, di tre antichissime torri bolognesi, Artenisi, Conforti e Riccadonna (insieme ad altri edifici medievali), abbattute per aprire via Rizzoli e ridisegnare la piazza; un progetto del tutto estraneo allo spirito architettonico della città.
Un’alternativa esisteva: l’allargamento di via Caprarie, proposto da Alfonso Rubbiani, che avrebbe risposto alle esigenze di viabilità e modernizzazione rispettando al contempo la bellezza storica. Il suo progetto avrebbe offerto a Bologna un panorama straordinario di cinque torri ravvicinate, in armonia con gli altri monumenti.
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Cartolina storica della collezione Paola Galeotti con le Torri di Bologna abbattute all’inizio del Novecento. |
Qui lascio il link > LE DUE TORRI
2- STATUA DI SAN PETRONIO
La statua di San Petronio, collocata originariamente in questa piazza nel Seicento, fu trasferita nel 1871 all’interno della chiesa a lui dedicata, in Piazza Maggiore, per poi tornare successivamente nella sua sede originaria nel 2001.
In piazza, San Petronio aveva posto la Croce degli Apostoli o degli Evangelisti, detta anche Croce di Porta Ravegnana, all'inizio di via San Vitale.
3- PALAZZO DEI DRAPPIERI
Il maestoso palazzo che si affaccia sulla piazza è il Palazzo dell'Arte dei Drappieri, o Strazzaroli.
Fu costruito alla fine del Quattrocento dalla potente Corporazione dei Drappieri e prende ispirazione dalla Domus Magna dei Bentivoglio, un edificio oggi scomparso che si trovava poco lontano, nell’attuale Piazza Verdi.
Sul balcone del palazzo si trova la Madonna del Campanello, visibile solo per una settimana all’anno, durante la discesa della Madonna di San Luca in San Pietro.
4- CHIESA DEI SANTI BARTOLOMEO E GAETANO
Si affaccia nella piazza, anche se la sua entrata è su Strada Maggiore.
La racconterò nel dettaglio in un post dedicato.
La Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano vista dalla Torre Asinelli. |
5- IL BATTISTERO DELLA CHIESA
Il battistero ha l'accesso direttamente sulla piazza, realizzato trasformando l'antico oratorio.
Non è spesso aperto, e oggi manca l'accesso per via della messa in sicurezza della Torre Garisenda, ma al suo interno è custodita un'antichissima immagine sacra che ha una storia incredibile.
Al battistero sarà dedicato un ampio racconto insieme alla sua chiesa.
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Foto del 2018 |
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NOTE:
-tutte le foto sono di Monica Galeotti
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