Con la sua facciata incompiuta in pietra d’Istria e marmo rosso di Verona, la basilica di San Petronio è da secoli un punto di riferimento per i bolognesi, nel cuore della piazza principale.
Per preparare l’area destinata al tempio furono demolite otto chiese e numerose case, alcune delle quali ancora turrite: la prima pietra fu posta solennemente il 7 giugno 1390.
Sulla facciata si aprono tre lunette:
in quella centrale Jacopo della Quercia scolpì la Madonna col Bambino con i santi Petronio e Ambrogio, che Michelangelo definì "la più bella Madonna del Quattrocento".
La lunetta della porta sinistra è decorata con il Cristo risorto di Alfonso Lombardi.
Nel corso dei restauri iniziati nel luglio 2010 sulla parte superiore della facciata, è stata allestita alle spalle della basilica, con accesso da Piazza Galvani, una terrazza panoramica temporanea. Si tratta in realtà di una struttura provvisoria, formata da ponteggi e impalcature, integrata con un ascensore da cantiere e una rampa finale di scale, che consente ai visitatori di salire fino a circa 54 metri d’altezza.
Dalla terrazza si gode di una vista spettacolare sulla città: i tetti rossi, le torri e scorci insoliti del centro storico.
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| Panorama dalla terrazza di San Petronio con Torre Galluzzi in primo piano. |
Le terrazze nascoste.
I colli di Bologna.
Piazza Galvani.
L’inconfondibile profilo di San Luca all’orizzonte.
Oggi questa terrazza non esiste più: la struttura è stata smontata con la conclusione dei lavori di restauro, avvenuta nel dicembre 2022.
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NOTE:
-tutte le foto sono di Monica Galeotti



















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