mercoledì 22 marzo 2017

LE TORRI DI BOLOGNA (seconda parte)

(torna alla prima parte)
ultimo aggiornamento settembre 2025


La seconda parte:

13- TORRE ACCURSI o DELL'OROLOGIO
14- TORRE DELL'ARENGO
15- TORRE LAMBERTINI
16- TORRE SCAPPI
17- TORRE RAMPONI
18- TORRE AZZOGUIDI
19- TORRE UGUZZONI
20- TORRE GUIDOZAGNI
21- TORRE PRENDIPARTE
22- TORRE CONOSCENTI
23- TORRE GHISILIERI
24- TORRE DELLA SPECOLA


Mappa Google Earth con percorso ideale per visitare le 24 torri rimaste nel centro storico di Bologna con didascalie.
Mappa da Google Earth – didascalie Monica Galeotti




In Piazza Maggiore, indistinte o camuffate da una diversa funzione, ci sono ben tre torri medievali.

13- TORRE ACCURSI o DELL'OROLOGIO

Venne fatta costruire dal grande giurista Accursio nel XII sec. per adibirla a propria abitazione e alla scuola di diritto in cui egli insegnava. Il nome Accursio rimase all'edificio che vi sorse intorno, ampliatosi notevolmente nel tempo: Palazzo d'Accursio o Comunale.

Torre dell’orologio di Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore a Bologna.



Salta agli occhi l'enorme orologio meccanico del 1444.

Orologio meccanico della torre di Palazzo d’Accursio a Bologna.




14- TORRE DELL'ARENGO

Alta 47 m., del 1212, fu fondata audacemente sull'incrocio di due strade. 

Torre dell’Arengo di Palazzo del Podestà a Bologna




Nel 1453 fu collocata la cella per ospitare il Campanazzo del peso di 47 quintali.
Fu lo scienziato bolognese Aristotele Fioravanti a collocare la campana, grazie a un sistema di argani che destò meraviglia e accrebbe la fama dell'autore dell'impresa.

Torre dell’Arengo di Palazzo del Podestà.





15- TORRE LAMBERTINI

 È incorporata a Palazzo del Podestà e Re Enzo.
Prende naturalmente il nome dalla famiglia che la costruì, oggi è di proprietà del Comune.
Detta anche "torre delle donne" perchè utilizzata come carcere femminile.

Torre Lambertini inglobata nel Palazzo del Podestà di Bologna.







Particolare architettonico della Torre Lambertini a Bologna.





16- TORRE SCAPPI

 La si può vedere da via Indipendenza, risale al 1220 ed è alta 39 metri.
E' quasi completamente inglobata in Palazzo Scappi, al numero 3, compresi i muri alla base spessi quasi 3 metri.

Torre Scappi medievale situata nel centro storico di Bologna.






17- TORRE RAMPONI

 via Rizzoli, 8.
E' difficile immaginare una torre medievale in questo angolo fra l'attuale via Rizzoli e via Fossalta, appartenente alla famiglia Ramponi. 
Dai tetti del palazzo ne spunta ancora un pezzo, uniformato all'intonaco e trasformato in altana.

Torre Ramponi lungo via Rizzoli a Bologna.





18- TORRE AZZOGUIDI

via Altabella, 15.
Alta 60 metri, inizialmente era sicuramente più alta.

Torre Azzoguidi, conosciuta come Altabella, a Bologna.




E' anche detta Altabella per la sua altezza, per la perfetta verticalità, oltre che eleganza.
La via in cui si trova è chiamata Altabella proprio in onore di questo soprannome.

Veduta ravvicinata della Torre Azzoguidi a Bologna.





Nella base è stato ricavato un negozio, mentre a fianco c'è l'Enoteca storica Olindo Faccioli

Portone d’ingresso alla base della Torre Azzoguidi a Bologna.




Torre Azzoguidi dal Campanile di San Pietro.

Torre Azzoguidi vista dal campanile di San Pietro a Bologna.






19- TORRE UGUZZONI

 vicolo Mandria, 1.
Si trova all'interno del ghetto ebraico, costruita nel XIII sec., è alta 32 metri.
Con i due cavalcavia che la fiancheggiano, forma uno degli angoli più pittoreschi di Bologna.
Guido Uguzzoni, ghibellino, fu console del Comune di Bologna.

Torre Uguzzoni medievale nel centro di Bologna.





Cartello stradale Vicolo Mandria, già via del Ghetto, sulla torre a Bologna.




Molto elegante la porta a sesto acuto, con alcuni blocchi di selenite del basamento che sembrano d'epoca, vale a dire non sostituiti durante i restauri eseguiti fra '800 e '900.
Sono state realizzate nuove finestre per dare luce ai locali interni che oggi ospitano gli uffici del Credito Romagnolo, proprietario della struttura e dei palazzi limitrofi dall'inizio del '900.

Porta d’ingresso murata in blocchi di selenite presso torre di Bologna.




In uno dei cavalcavia, una bella finestra in terracotta di foggia quattrocentesca, un pò rovinata dal tempo.

Finestra con bassorilievo in terracotta vicino a torre di Bologna.




20- TORRE GUIDOZAGNI

 via Albiroli, 1.
Del secolo XIII, fu abbassata nel 1487. 
Nel 1926 la torre divenne proprietà della TIMO, società dei telefoni che oggi si chiama Telecom. La bella casa quattrocentesca che si univa alla torre dalla parte di via degli Albari, fu abbattuta. Se la torre non fece la stessa fine fu solo grazie al tempestivo intervento della soprintendenza che vincolò la società a un semplice rimaneggiamento.

Torre Guidozagni, antico edificio medievale a Bologna.



21- TORRE PRENDIPARTE

 piazzetta Prendiparte, 5.

Torre Prendiparte, detta Coronata, nel centro storico di Bologna.





Fu fatta costruire dall'omonima famiglia; nel XIII sec. vi furono le prigioni dell'Arcivescovado.
Ha una leggera pendenza verso nord.
Oggi è agibile nei suoi 12 piani, adibita per eventi e possiede un Bed&Breakfast.

Torre Prendiparte, nel centro storico di Bologna.





Cartello stradale Piazzetta Prendiparte a Bologna.




A 18 metri dal suolo vi è lo stemma in arenaria, oggi molto rovinato, del primo arcivescovo di Bologna Gabriele Paleotti.

Stemma in arenaria di Gabriele Paleotti sulla Torre Prendiparte a Bologna.




E' detta anche la Coronata, per l'alta decorazione a smerli.

Parte finale merlata della Torre Prendiparte, detta Coronata, a Bologna.




Ha una suggestiva terrazza da cui si gode una panorama sulla città a 360°.

Nella foto, la torre vista dal campanile di San Pietro.

Terrazza panoramica della Torre Prendiparte, vista dal campanile di San Pietro.



Per approfondire:
il post dedicato → TORRE PRENDIPARTE



22- TORRE CONOSCENTI

Sorge nella corte interna di Palazzo Ghisilardi, che ospita il Museo Medievale, via Manzoni, 4.
La storia è legata ad un singolo individuo, Alberto Conoscenti, che fu capitano di milizie e poi tesoriere del Comune di Bologna. Accumulò grandi ricchezze, delle quali donò una larga fetta per l'innalzamento di nuove mura a difesa della città.
Senza eredi, Alberto lasciò i suoi possedimenti al Comune, che concesse la torre nel 1400 alla famiglia Ghisilardi.
Nel 1505 un terremoto scosse la torre e fece cadere dei calcinacci sul letto di Bartolomeo Ghisilardi, che alcuni giorni dopo morì per lo spavento ricevuto.
Nei secoli successivi la torre fu inglobata completamente alle costruzioni adiacenti e si perse la memoria.
Solo nel 1975, in seguito ad un restauro del palazzo, furono abbattuti i due piani più alti del complesso andando così a liberare la torre.

Torre Conoscenti medievale a Bologna.





23- TORRE GHISILIERI

All'inizio di via Nazario Sauro, angolo via Montegrappa, un tempo vi erano le case dei Ghisilieri e dei Canneto, intorno alla torre.
Le due famiglie detestavano i Bentivoglio e, nel 1445, attuarono uno stratagemma, durante il quale uccisero Annibale Bentivoglio.
I Bentivoglio reagirono distruggendo l'intero caseggiato appartenuto alle due famiglie; si salvò solo la torre.

In seguito i canonici costruirono la Chiesa di San Gregorio e Siro, allargando l'adiacente convento, utilizzando anche le pietre del guasto.
Il campanile della chiesa non è altro che la torre dei Ghisilieri.

Torre Ghisilieri nel centro storico di Bologna.




Si può osservare dal fianco della chiesa su via Nazario Sauro.

Torri Ghisilieri trasformate nel campanile della chiesa di San Gregorio e Siro a Bologna.



24- TORRE DELLA SPECOLA

A completare l’elenco delle torri bolognesi va ricordata anche la Torre della Specola, che si distingue dalle altre, insieme a quella dell'Arengo, per origine e funzione.
Non fu infatti una torre gentilizia, ma una costruzione voluta da Luigi Ferdinando Marsili tra il 1712 e il 1726 sulla sommità di Palazzo Poggi, per dare vita all’Istituto delle Scienze.
Con essa Bologna si aprì a una nuova stagione di studi e osservazioni astronomiche in ambito universitario.

Si trova più distante dal percorso ideale a piedi da me tracciato, e distante anche come epoca storica.

 Ed è per questo che merita una menzione conclusiva, quasi come un’appendice: il passaggio dall’epoca medievale al Settecento.

Torre astronomica della Specola, sede storica del Dipartimento di astronomia e Museo dell'Ateneo.
Foto Paolo Monti, 1974 > Wikimedia Commons.



                                    CERCA BOLOGNA

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NOTE
-Tutte le foto sono di Monica Galeotti, salvo quella della Specola (copyright indicato).
-La mappa è tratta da Google Earth, con didascalie personalizzate a cura dell'autrice.


FONTI
Libri:
-Tiziano Costa, "Bologna raccontata strada per strada", Collana C'era una Volta, 2014, Costa Editore.

Siti web:


2 commenti:

  1. Interessante i commenti riportati e ben elaborati nella loro essenzialità, belle le immagini correlate.

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