domenica 1 ottobre 2017

BERTINORO

Forlì-Cesena


aggiornato 2022

Percorrendo la via Emilia tra Forlì e Cesena, raggiungo Bertinoro salendo al Monte Maggio, 254 metri.

 Per la sua posizione collinare con vista sino alla costa, il borgo medievale è definito il "Balcone della Romagna".


Bertinoro




LA ROCCA

La Rocca si staglia nella parte alta del colle sovrastando il borgo.
Eretta nell'anno 1000, fu dimora dell'imperatore Federico Barbarossa, dei Borgia e degli Sforza, poi residenza vescovile.

Quassù esiste un comodo parcheggio.

Bertinoro





Oggi ospita un centro residenziale universitario e, al pianterreno, il Museo Interreligioso, dedicato alle tre grandi religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo e Islam.
Religioni che hanno segnato profondamente la storia e l'identità dei popoli del Mediterraneo e del mondo intero.

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Dalla Rocca, via Oberdan porta al centro del paese.

Bertinoro





 PIAZZA DELLA LIBERTA'

 Svetta il monumento simbolo di Bertinoro:

Bertinoro



la COLONNA DEGLI ANELLI (o "DELLE ANELLA" o dell'OSPITALITA'), costruita intorno al XII secolo da Guido del Duca e Arrigo Mainardi, per porre fine alle dispute fra le famiglie nobili locali che si contendevano l'ospitalità ai forestieri.
Questa che vedo oggi però è stata rifatta nel 1926 in sasso sammarinese.

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Gli anelli servivano per legare le briglie dei cavalli.
Ad ogni anello corrispondeva il nome di una famiglia. A seconda di quella che veniva scelta per legare il cavallo dall'ignaro viandante, la famiglia corrispondente aveva l'onore di ospitare il forestiero.

Bertinoro




Oggi è assunta a simbolo internazionale di buona accoglienza.

Bertinoro




Nella piazza, che conserva l'impianto medievale, trovo il Palazzo Comunale eretto nel 1306, ma restaurato negli anni '30 del '900, con l'aggiunta della merlatura ghibellina.

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A lato, il fianco sinistro della Cattedrale, ricostruita alla fine del '500.
E' dedicata alla patrona, santa Caterina d'Alessandria.

Bertinoro






Torno alla definizione di Balcone della Romagna:
 la piazza domina le case del borgo dall'alto,

Bertinoro



ed oltre le case, la zona collinare circostante.

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Fra la piazza e il bellissimo panorama si trova una osteria diventata monumento:
La CA' DE BE'.

Bertinoro-Ca'-de-Bè




A Bertinoro si viene anche per questo.
Nata negli anni '60 come enoteca, la Cà de Bè è diventata negli anni locale storico, dal 2010 osteria a tutti gli effetti.
La campana dell'Albana sancisce lo spirito cordiale della collettività, accomunato al vino bianco per eccellenza della terra romagnola, avvolgente e intenso.

Bertinoro-Ca'-de-Bè




La terrazza panoramica dell'osteria, dove nella bella stagione ci sono tavoli per mangiare all'aperto, si trova un gradino sotto piazza della Libertà.

Bertinoro-Ca'-de-Bè






Infine percorro la Strada della Vendemmia, lungo la quale alcune tele che rappresentano la vendemmia sono esposte permanentemente.

Bertinoro-FOTO-Monica-Galeotti






Bertinoro-FOTO-Monica-Galeotti





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Il vetro ripara il quadro e diventa specchio per farci entrare anche il panorama intorno.

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Percorsa la strada della vendemmia, salgo per via delle Asse e raggiungo il Giardino dei Popoli, un nome che vuole essere un richiamo alla fraternità, attraverso l'ospitalità e la cultura.

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Si trova ai piedi della Rocca da cui sono partita e mi rilasso davanti a un paesaggio naturale.

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Ogni tanto c'è bisogno di una prospettiva, lo dice anche un murales appena incontrato.

Bertinoro-FOTO-Monica-Galeotti






I DINTORNI

POLENTA

Da Bertinoro, procedendo per 6 km e 10 minuti di auto, una strada panoramica collinare conduce a Polenta, dove sorge un luogo suggestivo fra i cipressi:
l'antica CHIESA DI SAN DONATO, originaria del IX secolo.

Bertinoro-Chiesa-di-San-Donato



La fama della chiesa si deve a Giosuè Carducci (spesso si recava sui colli di Bertinoro) che la celebrò con la poesia "La Chiesa di Polenta", composta nel luglio 1897 e pubblicata in "Rime e Ritmi". 
Il poeta ricorda l'ospitalità ricevuta da Dante Alighieri da parte di Guido da Polenta. 
Si narra infatti che Dante vi si fermasse a pregare quando era ospite dei Polentani a Ravenna.
Quando poi l'interrogativo posto dal poeta "forse qui Dante inginocchiossi?" per alcuni divenne certezza, il piccolo paese fu battezzato "Polenta di Dante".

A testimonianza di questo episodio sulla parete destra della chiesa e sulla canonica sono affissi i numerosi stemmi di città.
Un monumento ricorda Giosuè Carducci e, tutti gli anni a maggio e a settembre, si tiene la lettura della Divina Commedia con professori e letterati.

Bertinoro-Chiesa-di-San-Donato




L'interno della chiesa è a pianta basilicale.

Bertinoro-Chiesa-di-San-Donato




Le colonne hanno interessanti capitelli romanici a bassorilievi.

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Dietro alla chiesa un percorso Via Crucis costeggiato da cipressi, ove dalla cima si ammira un panorama su Bertinoro e i suoi colli.

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