domenica 8 ottobre 2017

BRISIGHELLA

FAENZA

ultimo aggiornamento agosto 2025


Considerato uno dei borghi più belli d'Italia, Brisighella ha ricevuto la bandiera arancione dal Touring e si trova a 12 km da Faenza.


Tre spuntoni rocciosi in selenite immersi fra il verde sovrastano il borgo, creando un bel quadro, e Brisighella è ai loro piedi:
1- IL SANTUARIO DI MONTICINO
2- LA ROCCA
3- LA TORRE DELL'OROLOGIO

Vista dall’alto con torre dell’orologio, rocca Manfrediana e santuario del Monticino a Brisighella.







Brisighella con torre, rocca e santuario ripresi da lontano sui tre colli.





Brisighella è splendida con le sue case medievali color pastello.
 Fiorì un tempo con i commerci derivati dalle cave di gesso, dalla lana, dal cuoio, dal vino e dal finissimo e profumato olio, il Brisighello, che ha ricevuto la Dop europea.

Case medievali color pastello di Brisighella viste dall’alto.




I tre spuntoni rocciosi si raggiungono comodamente in auto.
 Dalla statale si oltrepassa il borgo e, all'altezza della stazione ferroviaria, si imbocca la strada in salita verso il Santuario e la Rocca.
Dalla Rocca alla Torre dell'Orologio si percorrono 600 metri di strada sterrata (via Rontana).

Brisighella
©google maps - ©didascalie Monica Galeotti






 1- SANTUARIO DI MONTICINO

La strada in salita porta al Santuario, dedicato alla Madonna, del 1758.

Strada in salita con cipressi verso il santuario del Monticino a Brisighella.







Santuario del Monticino a Brisighella visto dall’alto.





La strada in cima è costellata da cipressi.

Strada panoramica con cipressi sulla cima di Brisighella.







Scalinata per raggiungere la facciata del santuario del Monticino.








Cartello informativo sul santuario del Monticino lungo la scalinata.







Facciata principale del santuario del Monticino a Brisighella.






Particolare architettonico con colonne e capitelli del santuario del Monticino.





MUSEO GEOLOGICO

Accanto al parcheggio del Santuario, un piccolo interessante percorso di museo all'aperto:
 le CAVE DI GESSO di Brisighella, quel gesso che veniva trasportato dai muli e dagli asini nell'antichità.

Museo geologico delle cave di gesso di Brisighella, vicino al santuario.




Il gesso già lo si individua nel sentiero, mi arriva agli occhi il luccichio che affiora dal terreno.

Luccichio di gesso affiorante lungo il sentiero delle cave di Brisighella.






Sentiero naturale che conduce alle cave di gesso di Brisighella.






Le cave di gesso di Brisighella con pareti bianche.






Muro delle cave di gesso di Brisighella con cristalli in primo piano.





Per chi ama il trekking e la speleologia, da qua si può raggiungere il centro visite e rifugio Ca' Carnè, situato nel PARCO REGIONALE DELLA VENA DEL GESSO, spostandosi di circa 5 km in direzione Riolo Terme.
Il rifugio è un ideale punto di partenza per scoprire le particolarità geologiche della zona, attraverso 4 anelli brevi, percorribili da 1 ora a 2 ore ciascuno, sommabili tra loro.

Brisighella-Cave-di-Gesso
Rifugio e Centro Visite Ca' Carnè con vista su Monte Mauro




Il parco è molto ampio, si estende per circa 20 km e si tratta di un raro esempio di catena montuosa costituita esclusivamente di cristalli di gesso selenitico.
Il parco offre anche la Ciclovia dei Gessi, per gli appassionati di mountain-bike, con strade bianche e asfaltate con poco traffico, di circa 30 km.

Panorama del parco regionale della Vena del Gesso romagnola.





 2- LA ROCCA MANFREDIANA

Dal Santuario torno indietro verso la strada statale per trovare la stradicina che porta alla Rocca.

Rocca Manfrediana di Brisighella ripresa da lontano sul colle.






Rocca Manfrediana di Brisighella vista da vicino.




Un biglietto d'ingresso e una voce narrante accompagna la visita agli ambienti esterni ed interni dell'edificio.

Ingresso principale della rocca Manfrediana di Brisighella.




Costruita del XIV secolo dalla famiglia Manfredi di Faenza, è un pregevole esempio di architettura militare.
E' stata restaurata nel 1960.

Torrioni medievali della rocca Manfrediana, esempio di architettura militare.






Scale interne dei torrioni della rocca Manfrediana.
Scale interne dei torrioni della rocca Manfrediana






Armatura medievale esposta negli interni della rocca di Brisighella.
Armatura medievale esposta negli interni della rocca






Cammino di ronda sugli spalti della rocca Manfrediana.




Dal cammino di ronda sugli spalti della Rocca, un bel panorama sul borgo di Brisighella e le colline intorno.

Panorama di Brisighella visto dal cammino di ronda della rocca.






Torrione principale della rocca Manfrediana di Brisighella.






Torrione con torretta minore accanto, rocca di Brisighella






Si staglia in lontananza la Torre dell'Orologio, nel terzo e ultimo spuntone di roccia.

Torretta minore con sullo sfondo la torre dell’orologio a Brisighella.





Dalla Rocca, 600 metri di comoda strada sterrata, con una linea di cipressi al bordo.

Strada sterrata con cipressi che dalla rocca porta alla torre dell’orologio.





3- LA TORRE DELL'OROLOGIO


Torre dell’orologio intravista tra i rami di Brisighella.






Fu eretta nel 1290 e ricostruita nel 1850. Anche qui una veduta panoramica di Brisighella e della vallata.

Torre dell’orologio di Brisighella, panorama con tetti in basso.






Torre dell’orologio in primo piano con vista panoramica su Brisighella.






La torre costituì, insieme alla Rocca, un punto di difesa del centro abitato.

Facciata della torre dell’orologio e scalinata di accesso.




Ci sono i Crocus a fioritura autunnale.

Crocus autunnali fioriti nei prati intorno alla torre dell’orologio.




BRISIGHELLA

Scendo nel borgo storico di Brisighella dove, in piazza Marconi, si affaccia il neoclassico Palazzo Maghinardo, sede del Municipio.

Palazzo del municipio di Brisighella nella piazza principale.



L'ANTICA VIA DEGLI ASINI o DEL BORGO

E' un eccezionale esempio di strada sopraelevata e coperta, illuminata dalle mezze arcate del portico.
Mentre un tempo era lungo circa un chilometro, oggi resta soltanto la parte centrale che conserva intatto il lastricato originario.

Antica via degli Asini di Brisighella con portico medievale.




Qui anticamente passavano le carovane degli asini, carichi di gesso delle vicine cave, da portare ai mercati di Faenza e Firenze.
La strada fu ideata coperta per permettere alle processioni  di scavatori, facchini e asinelli di lavorare anche col sole a picco, la neve o la pioggia.
Oggi vedo i portoni d'ingresso delle case sotto al portico, anticamente stalle degli animali, perchè le stanze abitate erano ai piani superiori. 

scorcio della via degli Asini a Brisighella.






Archi del portico coperto della via degli Asini come finestre.






Arco-finestra della via degli Asini in primo piano.






Brisighella si vede bene in mezza giornata, girando fra le splendide vie medievali.

Monica Galeotti seduta alla finestra della via degli Asini a Brisighella.
Monica a Brisighella





Mi allungo a 2 km da Brisighella:
a sinistra dalla statale, oltrepassato un sottopasso ferroviario, si raggiunge la suggestiva

 PIEVE DEL THO

 o di San Giovanni.
Così si chiama per la posizione all'ottavo miglio da Faenza.

Pieve del Tho vicino a Brisighella, edificio romanico.


E' una delle più antiche chiese romaniche della Romagna, risalente al secolo VIII.
L'interno è a pianta basilicale a tre navate con capitelli romani.

Interno a tre navate della pieve del Tho con capitelli romani.






Portone d’ingresso della pieve del Tho a Brisighella.






Complesso della pieve del Tho con campanile in foto panoramica.



Alla scoperta di Brisighella, con le sue fortezze e le sue chiese, inserita nel Parco della vena del Gesso Romagnola, uno dei borghi più belli d'Italia.


per mangiare in zona → Croce Daniele


                  > DIARI DI VIAGGIO


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NOTE:
- Tutte le foto sono di Monica Galeotti.

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