Palermo è una città da scoprire, bellissima e contrastante. Le infrastrutture insufficienti, i palazzi scrostati, le strade dissestate, confermano problemi nell'amministrazione politica. In contrapposizione chiese con meravigliosi mosaici bizantini, cupole arabe, teatri storici e mercati popolari ormai celebri.
I monumenti storici "raccontano" i diversi periodi che hanno contraddistinto la storia della città.
Palermo è stata fenice, romana, barbara, araba, normanna, spagnola, borbone.
In particolare, per il suo passato arabo-normanno, è stata inserita dall'UNESCO nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità.
Palermo può essere la base per brevi gite in luoghi poco distanti dalla città, come Monreale e Mondello.
La città è divisa in 8 circoscrizioni, suddivisioni amministrative che presiedono 25 quartieri i quali, a loro volta, sono suddivisi in 55 unità di primo livello, cioè aree caratteristiche più piccole.
La I circoscrizione è la più piccola ed è quella del centro storico.
Corrisponde alla totale estensione della città nel XVIII secolo.
Il centro storico è suddiviso in 4 unità di primo livello, dette anche mandamenti.
Questi 4 mandamenti sono il concentrato dei più importanti luoghi storici della città:
- ALBERGHERIA
- CAPO
- KALSA
-LA LOGGIA
Non si può che iniziare a visitare la città dall'incrocio dei QUATTRO CANTI.
L'elegante incrocio tra Corso Vittorio Emanuele (l'antico asse principale Cassaro) e via Maqueda costituisce il cuore della città vecchia.
La denominazione ufficiale è piazza Vigliena ma è meglio conosciuta come i Quattro Canti.
L'incrocio è circondato da quattro facciate curvilinee che salgono verso il cielo azzurro (mi piace dare per scontato che a Palermo ci sia sempre il sole).
Sono state costruite all'inizio del Seicento dall'architetto di corte Giulio Lasso e sono il simbolo barocco dei vicerè spagnoli e della rivoluzione urbanistica che diede un nuovo volto a Palermo.
Ogni facciata è divisa in tre ordini decorati con statue:
- dorico in basso, con statue che rappresentano le Quattro Stagioni,
- ionico al centro, con quattro sovrani spagnoli,
- composito in alto, con quattro sante palermitane.
Negli attici lo stemma reale affiancato da quelli del vicerè e del Senato.
L'elegante incrocio tra Corso Vittorio Emanuele (l'antico asse principale Cassaro) e via Maqueda costituisce il cuore della città vecchia.
La denominazione ufficiale è piazza Vigliena ma è meglio conosciuta come i Quattro Canti.
L'incrocio è circondato da quattro facciate curvilinee che salgono verso il cielo azzurro (mi piace dare per scontato che a Palermo ci sia sempre il sole).
Sono state costruite all'inizio del Seicento dall'architetto di corte Giulio Lasso e sono il simbolo barocco dei vicerè spagnoli e della rivoluzione urbanistica che diede un nuovo volto a Palermo.
Ogni facciata è divisa in tre ordini decorati con statue:
- dorico in basso, con statue che rappresentano le Quattro Stagioni,
- ionico al centro, con quattro sovrani spagnoli,
- composito in alto, con quattro sante palermitane.
Negli attici lo stemma reale affiancato da quelli del vicerè e del Senato.
I miei 4 giorni a Palermo sono stati magnifici:
andrò a descrivere i quattro mandamenti del centro storico, il Duomo di Monreale e la spiaggia di Mondello.
andrò a descrivere i quattro mandamenti del centro storico, il Duomo di Monreale e la spiaggia di Mondello.
PALERMO
Albergheria
Capo
Kalsa
La Loggia
I DINTORNI
- Mondello
- Monreale
Bibliografia:
-Bell'Italia n. 79, novembre 1992, Editoriale Giorgio Mondadori.
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